Il gingol quotidiano di Radio Giovedì e'

martedì 25 maggio 2010

Radio Wars


Oggi,
25 Maggio 2010, sono trascorsi 33 anni dall'uscita del primo film della tetralogia (poi esalogia) di Star Wars, che però è il quarto in ordine di trama, il secondo per gradimento, terzo per incassi e ultimo in ordine inverso.
Tutti, più o meno, ciascuno secondo le proprie capacità, saprete di cosa stiamo parlando, per cui eviteremo di perderci, come al solito, in inutili chiacchiere ridondandi, utilizzando perifrasi altisonanti e aggettivi roboanti.

Quello che sicuramente non sapete, Cinefili Radiolettori, è che furono Primo e Secondo Giovedì ad ispirare ad un misconosciuto e modesto (nacque per l'appunto nella cittadina californiana Modesto) George Lucas l'idea che lo portò alla consacrazione nell'ODR (Olimpo Dei Registi): un film di fantascienza ambientato in una galassia lontana lontana!
Grazie alla tecnologia avanzata di cui dispone la redazione di Radio Giovedì, siamo oggi riusciti a recuperare il reperto originale e siamo così lieti di presentare all'Universo conosciuto e a quello sconosciuto il video che 34 anni fa Primo e Secondo Giovedì consegnarono orgogliosamente nelle mani di George Lucas.
Lo staff legale di Radio Giovedì sta oggi considerando come comportarsi per tutelare il genio di Primo e Secondo.
Per il momento, gustatevi la puntata zero originale del 1976 del film che Primo e Secondo presentarono a George Lucas. 





N.B.:
A tutti i Radiolettori slovacchi, dove il cinema non è stato ancora inventato, figurarsi la televisone, e a Maicol, vorremmo chiedere gentilmente di ignorare questo post.


Se invece non volete ignorarlo e avete ancora un briciolo di dignità con la quale riuscite a sopravvivere in questa terra ostile che è l'Italia, vi vorremmo presentare una breve sinossi di Star Wars, giusto per orientarvi nei meandri di questo post e, perchè no?, anche avere uno spunto di conversazione con questi buzzurri ragazzacci che sono gli italiani.


SINOSSI DI STAR WARS A CURA DELLA REDAZIONE DI RADIO GIOVEDI'
l'unica radio che ti dice in poche parole quello che gli altri ti dicono in 6 film:

Star Wars è un film con della gente che viaggia alla velocità della luce in sistemi solari sconosciuti su un'astronave di nome Entrerprise.
Fine. 

Continua a leggere...

giovedì 20 maggio 2010

Le nobili verità di Radio Giovedì


Le Quattro (3) Nobili Verità rappresentano un elemento cardine della religione di Radio Giovedì, e riguardano l'annoso problema esistenziale della vita di uno spicherbarradigei.


La narrazione classica delle vicende vuole che il principe Primo Giovedì, detto il Buddha o il Primo Digei Supremo, accompagnato dal fratello Secondo Giovedì, detto il Buddha o il Secondo Digei Supremo, spesero interminabili minuti di terribile sobrietà nel tentativo di sviluppare la dottrina della religione di cui furono i primi e unici maestri indiscussi: la Confraternita delle Anime Zelanti, Zuzzurellone e Oziose® -C.A.Z.Z.O-.
Queste vicende li portarono con sollecito ad abbandonare l'aristocratica e pettinatissima vita principesca di palazzo per intraprendere la irta e incerta strada del mondo radiografico. Da quel momento le settimane di Primo e Secondo Giovedì non sono altro che il susseguirsi di festini privati a base di droga, musica, sesso hardcore (organizzati da splendide ragazze del mondo dello spettacolo) nonché happening e vernissage (sponsorizzati dalla ineguagliabile, unica e freschissima Beer Bone).


La prima conclusione ferma di tale ricerca fu lo sviluppo della dottrina detta delle "Quattro (5) Nobili Verità". Capirono l'importanza di tale dottrina durante una meditazione condotta negli studi di Radio Giovedì, alla presenza di 30 vergini, 4 troione e 12 fusti di Beer Bone.

Le nobili verità individuate da Primo e Secondo Giovedì sono nell'ordine:



1) La verità del dolore
Nella vita dei Non Radiolettori (in sanscrito irotteloidaR noN), dei quali Maicol è il massimo esponente e teorico, è insita la "sofferenza" (in sanscrito, aznereffos).
Nei testi canonici Primo Giovedì individua tre tipi di dolore:
  • Dolore in quanto non radiolettore. Questa categoria riassume i dolori derivanti dalla mancanza, nella vita quotidiana di ogni essere senziente (koala e panda compresi), di Radio Giovedì.
  • Dolore per ciò che sei e per ciò che non potrai mai essere. In questa catergoria, ritenuta la peggiore, Primo riassume con estrema chiarezza le terribili sofferenze procurate in prima istanza dall'essere Maicol ma, soprattutto, dal non poter essere mai come Primo Giovedì. Tale esperienza del dolore riguarda anche Metallari, Testimoni di Geova e Opossum in quanto tali (vale la proprietà invariantiva: si può cambiare l'ordine: Opossum, TdG, Metallari ma il risultato non varia). Questo emerge ancor più chiararamente dall'inutilità delle numerose, rumorose e inutili attività praticate da questi personaggi.
  • Dolore per ciò che non puoi avere. In questa categoria vengono elencati i dolori relativi all'insoddisfazione perenne procurata dalla mancanza di Beer Bone che cagiona frustrazione e grande sofferenza. Sintomi: rapida emarginazione dal tessuto sociale urbano di tutti gli individui che non bevono Beer Bone in quanto portatori di una rapida e inevitabile caduta delle unghie dei piedi di chi gli sta vicino (tre metri di raggio).

2) La verità dell'origine del dolore
Il "dolore" non è colpa del mondo, né del fato o di una divinità. Non è colpa di Maicol o del Ciprino Dorato né dello Stercoraro (a cui esprimiamo tutta la nostra solidarietà per la vita di merda che la natura, il fato e la divinità gli hanno assegnato) e, udite udite: non avviene nemmeno alla cazzo. Il dolore è originato e sapientemente inflitto da Primo e Secondo Giovedì in persona.
Quindi, prima di non ascoltare Radio Giovedì, pensateci bene, almeno quattro (6) volte al giorno.



3) La verità della cessazione del dolore
"Esiste l'emancipazione dal dolore?": è questa la domanda che più e più volte Primo e Secondo Giovedì hanno sentito ripetersi dalle orde di infedeli in pellegrinaggio presso la redazione di Radio Giovedì in occasione della distribuzione settimale di Beer Bone a poveri, a inetti e a Sandro Bondi.
Certo che esiste, è la risposta di Primo e Secondo Giovedì. E per sperimentare l'emancipazione dal dolore occorre poco, aggiungono con celestiale tranquillità: basta tenere in sottofondo Radio Giovedì, leggere le trasmissioni settimanali di Primo e Secondo Giovedì e, ovviamente, bere birra di qualità, in quantità... anche limitata ma mai sotto i tre (2) galloni al dì.
Questo stato di cessazione del dolore viene denominato "goduria" (in sanscrito airudoG) o "sbronza" (in sanscrito aznorbS) a seconda della resistenza personale all'alcol.



4) La verità della via che porta alla cessazione del dolore
"Esiste un percorso di pratica da seguire per emanciparsi dal dolore?" è l'altra domanda che Primo e Secondo hanno sentito rivolgersi spesso e volentieri da pellegrini sordi, squinternati, disadattati e da Emilio Fede.
Il percorso spirituale da intraprendere per avvicinarsi a Radio Giovedì (in sanscrito: ìdevoiG oidaR) prevede i seguenti passaggi di avvicinamento allo stato di beatitudine:
  • andare su internet (per chi ha la possibilità anche su Giove... il segnale si prende ugualmente bene).
  • digitare su Mozilla Firefox (non su un browser qualsiasi) la preghiera di invocazione alla Radio che recita, più o meno, così: radio-giovedi.blogspot.com. Per i meno dotati (ovviamente da un punto di vista intellettivo), Primo e Secondo Giovedì consigliano di lasciarsi prendere dal panico suggerendo: basta solo digitare "Radio Giovedì".
  • accendere le casse o alzare il volume diciamo... tanto così: ----
  • leggere la Radio e ascoltare i gruppi (ancora per pochissimo tempo "diversamente famosi").
  • sorseggiare Beer Bone (che vi consigliamo caldamente ghiacciata) e, in men che non si dica... toccherete le fantastiche e irraggiungibili (per un non radioascoltatore) tette del Nirvana del radioascoltatore.



Sebbene la tradizione abbia continuato ad analizzare le Quattro Verità, resta ferma la convinzione che quando le verità vengono pienamente afferrate e soteriologicamente conosciute ciò avvenga in un solo istante e per mezzo di una sana sbronza (conosciuta anche come: basa, balla, ciucca, botta...).


La conoscenza delle Quattro (2) Verità pare sia di alto grado alcolico e incredibilmente salvi-fica.

Continua a leggere...

giovedì 13 maggio 2010

Le radiointerviste: Andreaspa


Curiosi Radiolettori,
continuiamo oggi con la rubrica delle Fanta-Interviste di Radio Giovedì che, senza alcun barlume di periodicità, si affaccia nel confusionario palinsesto settimanalmente compilato da Primo e Secondo. Questo giovedì abbiamo il discreto piacere di avere dietro i microfoni Andreaspa, del blog Presentazioni.
Ecco a voi l'intervista.

Benvenuto Andreaspa sulle frequenze di Radio Giovedì, la radio che vanta innumerevoli tentativi d'imitazione, tutti perfettamente riusciti.
Direi di baipassare i convenevoli in quanto ti troviamo come sempre in ottima forma.  
Cominciamo subito con le domande: il protagonista di quest'intervista sei tu e noi vestiamo gli umili panni di intervistatori, nonchè incantatori dell'universo radiofonico, astrologi, indisturbati bevitori di Beer Bone (che ti consigliamo caldamente fresca), grandi conoscitori delle offerte settimanali del LIDL, sacerdoti del movimento Dudeista, tuttologi, mirmecologi, scambisti di coppie altrui, archeologi, P.R. de La Capannina di Viareggio e dello Zio Tom ma soprattutto indiscussi padroni, digei e spicher di Radio Giovedì, l'emittente a tutta birra.
E, a proposito di birra, qual è la tua bibita preferita tra il wiskey e la vodka?
Devo dire che la mia preferita è il vino rosso delle Cantine Ronco servito a temperatura ambiente dal mio sommelier di fiducia: Vinicio Capossela. Amo così tanto il vino Ronco che ho fatto formale richiesta, all'acquedotto che distribuisce l'acqua nella mia zona, affinché possa riceverlo direttamente dalle tubature di casa. L'unico problema rimane Vinicio: lui ha dato la sua disponibilità il lunedì dalle 14 alle 19 e il venerdì dalle 23 alle 24. Peccato che in quegli orari abbia già il corso di lap dance con il mio insegnante d'eccezione: Alex Zanardi. Sono comunque ottimista sulla buona conclusione della trattativa senza bisogno dell'intervento dei sindacati. Almeno non dei suoi.

Insufficiente: sei andato fuori tema.  
Com'è che ti lamenti di tutto? Ti hanno rubato da piccolo le caramelle e non hai ancora perdonato il mondo?
Il fatto è che sono un berlusconiano, quindi seguace dello stile di vita "chiagni e fotti". Ma se Silvio [cit.] è un vero maestro, soprattutto per la seconda parte, io mi comporto molto bene nella prima, preceduto nella graduatoria ufficiale, stilata dal marito di Alfonso Signorini, dal solo Mauro Masi. E come dargli torto! Chi se lo scorda più il suo famoso tormentone "Berlusconi mi manda a fanculo ogni tre ore. Uuuèèè". Geniale.

Scrivi che il tuo blog "può provocare dipendenza". Bene, vorremmo sapere di che tipo di dipendenza si tratta: a progetto, a tempo determinato o indeterminato?
Sono pronto a promettere, tramite il mio blog, un aumento dei posti di lavoro per almeno un milione di persone. Basterebbe riciclare quei lavori che oggi nemmeno Enrico Papi farebbe
mai: assaggiatore delle ricette del ministro Brunetta, essere mio sommelier personale, direttore dell'Avvenire, prete non pedofilo, segretario del Pd. Il contratto potete sceglierlo voi, tanto alla fine decido io.


Seguiamo con attenzione i tuoi post. Pensiamo tu sia la persona adatta per mettere fine ad un dubbio che ci assale dalla notte dei tempi: nell'amatriciana ci va la cipolla oppure no?
Nell'amatriciana ci vanno, secondo la ricetta ufficiale, tutti gli avanzi riesumati dal frigorifero. Proprio l'altra sera ero a cena con la mia ragazza e, per farle una piacevole sorpresa, mi sono cimentato nei miei famosi "bucatini all'amatriciana del mercoledì sera quando la spesa la faccio il giovedì". Non erano molto invitanti, considerando che avevo finito i bucatini ed ho optato per delle più colorate cannucce da happy hour. Il sapore comunque non era niente male. Questa almeno è la versione ufficiale che ho rilasciato alla polizia durante il funerale della mia ormai ex ragazza.


Ci piacerebbe assaggiarla. Deve essere buona. La tua ragazza, ovviamente. Ma dicci, hai per caso un supereroe preferito? Perchè?
Non credo ai supereroi da almeno quindici anni a questa parte. Da bambino, l'unico supereroe a cui tenessi veramente, in realtà, era una donna: Milly D'abbraccio. Mi ricordo ancora quando riuscì a sconfiggere per la prima volta, con i suoi superpoteri, quattro omoni che volevano picchiarla con delle mazze da baseball. Le fece sparire tutte in un colpo, meglio di Silvan. 


Come è il tuo rapporto con i numeri primi? E con la successione di Filobonacci?
Strano, io mi ricordavo quella di fibonacci. In ogni caso il mio rapporto con i numeri ha avuto un periodo di leggera flessione il giorno in cui ho trovato l'8 e il 4 scopare violentemente, contro la credenza a casa dei miei 6 genitori, indossando la maglia n. 24 di Gresko ai tempi dell'inter proprio 41 minuto dopo che, 16 fratto 2, mi aveva dichiarato il suo amore regalandomi un anello da 18 carati. Acqua passata comunque ormai, io e l'8 siamo tornati insieme ed abbiamo uno splendido numero primo. Ora l'unico numero che odio è lo "zeru".

Ottimo spirito d'osservazione. In effetti il nostro problema è che la maggior parte delle volte parliamo di cose che non conosciamo e Google non sempre ci viene in aiuto. Poco male. Ma parliamo d'altro; preferisci prendere una pizza, un primo, un secondo o preferisci prenderlo in culo?
Tutto. Solo non in questo ordine.

Scusaci per la volgarità della domanda ma avevamo ancora in mente il numero di Milly D'abbraccio che hai citato prima... difficile da dimenticare! Ochei, a prescindere dai tuoi gusti sessuali, perchè il tuo blog è pieno di rane?
Il mio blog è pieno di rane perché, non che io abbia mai provato, per carità, ma si dice che leccare la schiena di una rana "bufo alvarius" provochi allucinazioni. So che questa, da molti, è considerata una leggenda, ma sembra che la sostanza secreta dalla schiena dell'anfibio sia emessa anche dal buco del culo del premier. Ed ecco che viene così svelato anche il motivo dell'espressione di Gasparri e del colorito di Ghedini: viaggiano...


Avendo l'onore di avere, oltre a Sandro Bondi, anche l'associazione per la tutela dei diversamente intelligenti (APLTDDI) quale affezionata e assidua radiolettrice, ci sentiamo in dovere di dissociarci da quanto appena detto da Andreaspa circa l'espressione di Gasparri. Su un'isola deserta cosa porteresti oltre ad un metro da sarta e una copertone?
Questo dipende da quanto tempo sarò costretto a rimanerci. Se per un lungo periodo, mi porterei il libro "10.000 pratiche di autoerotismo servendoti della sola mano destra", se
per un breve periodo "Impara a masturbarti anche tu con la mano sinistra".


Non abbiamo idea di cosa ti possa essere successo da adolescente per diventare quello che sei diventato. Vuoi provare tu a spiegarcelo?
Tutto è iniziato quel giorno a catechismo, il giorno in cui conobbi quel farabutto del mio prete. Io credevo che don Raffaè fosse mio amico: mi abbracciava, mi leccava, mi infilava il cero pasquale nel didietro. Il tutto è continuato finché a casa non abbiamo messo la linea adsl: ero diventato una pornostar in vaticano. Se mi stai ascoltando, don Raffaè, questo messaggio è per te: "Mi devi un sacco di soldi!".


Ma all'invasione delle rane sul tuo blog seguiranno anche l'invasione di pidocchi, l'invasione di mosconi, la moria del bestiame... e la rielezione di Berlusconi?
All'invasione delle rane succederà l'invasione dei capezzone, animali parassiti che vivono a discapito delle forme di vita che li ospitano in trasmissione, ai quali succederà l'invasione delle carfregne, animali di bell'aspetto dai curiosi occhi a palla che, a differenza delle mantidi religiose, non divorano il proprio partner partendo dalla testa ma dai genitali, alle quali succederà l'invasione dei la-russi, piccoli animaletti molto combattivi, dall'aspetto ripugnante, che si cibano della stesso sterco che producono. La rielezione di Berlusconi sarà solo dovuta dall'esasperante presenza di parassiti e cropofagi. Egli stesso incluso.


Pensi che tutte le centinaia migliaia di lettori che seguono il tuo blog continuerebbero a farlo se sapessero che non sei una vera SPA e neanche una SRL?
Beh, a dirla tutta, il blog era nato come SPA. Solo dopo essermi informato e capito che SPA è l'acronimo di "società per azioni" ho realizzato il madornale errore che avevo commesso ma, visto che ormai c'ero, ho continuato. A proposito, approfitto dello spazio di questo fantastico...non saprei ben definire cosa, per fare pubblicità ai miei prodotti: merde di plastica per gli scherzi di carnevale. In tutti questi anni di onorata carriera ho fatturato centinaia di milioni di dollari zimbabwesi che, in euro, valgono come un'ospitata di Mauro del grande fratello alla sagra della prugna di Castelfidardo e, da esperto nel settore, vi consiglio di leggere il mio blog.


Perchè hai deciso di mettere dopo il tuo nome di battesimo, che ricordiamo essere Andrea, proprio il nome della nazione Iberica? Confermi essere un omaggio alla cantante veronese Ivana?Il mio nome completo, in realtà, è Andrea Succhiamelocolculo. Ora, capite che ogni diminutivo può suscitare facile ilarità e, ben sapendo che i bambini sanno essere davvero perfidi, potete immaginare come sia stata la mia infanzia. Migliaia di bambini delle elementari hanno storpiato il mio nome in maniera indescrivibile pur di farmi star male, ad esempio: Andrew, Andrè, Andre. Brutti ricordi, mi viene da piangere. Per fortuna che ho con me una delle mie merde finte che mi tira un po' su.


Molti lettorti leggono. Perchè?
Ho molti parenti stretti grazie a mia madre e a mia sorella.


Ringraziamo Andreaspa per la gentile disponibilità e la merda di plastica che ci ha gentilmente donato. E bevete Beer Bone, l'unica veramente buona!



Continua a leggere...

mercoledì 12 maggio 2010

Le t-shirt di Radio Giovedì


Tediatissime Radiolettrici, annoitatissimi Radiolettori,
con immenso piacere e irrefrenabile gioia la redazione è finalmente lieta di presentarvi la nuova collezione estiva di T-shirt di Radio Giovedì personalizzate che da mesi stavate aspettando: le R-shirt!
Dopo un consiglio di amministrazione durato poco meno di 7 minuti, Primo e Secondo Giovedì, su un tovagliolo unto e maleodorante, hanno:

1 - realizzato la bozza delle grafiche
2 - descritto il piano economico-finanziario dell'operazione
3 - analizzato la fattibilità del progetto
4 - analizzato la fattibilità di due ragazze che passavano per strada
5 - pianificato la campagna pubblicitaria
6 - bevuto 2 litri di Beer Bone (a testa)
7 - costruito la matrice TOWS nella variante SWOT
8 - valutato le conseguenze dell'impresa

e hanno deciso, seduta stante, di affidarsi al fato e mandare in stampa il Primo esemplare della nuovissima e fiammante R-shirt che dominerà le sfilate dell'estate, autunno, inverno e primavera 2010, 2011 e 2012 (poi basta perchè ci comunicano dalla regia che i Maya si sono accapparrati i diritti di utilizzo degli anni successivi) dedicata a tutti i nostri amatissimi Radiolettori. 




Trendy Radiolettore,
non avrai forse intenzione di presentarti all'inaugurazione del Papeete Beach (appuntamento pomeridiano in spiaggia) e del Papeete Village (appuntamento serale in discoteca), che proprio quest'anno festeggia dieci anni, senza la fashionissima, coolissima e piena di hype R-shirt di Radio Giovedì, l'emittente che sputa nel bicchiere di Lapo?!



Quindi, Radiolettore, cosa aspetti?

La R-shirt di Radio Giovedì costa solo 7 euro, (molto meno di un bocchino su Viale Padova, e dura molto di più!) ha una doppia stampa serigrafica (realizzata dagli amici della PIK) una sul fronte e l'altra sul retro e, come se non bastasse, sarà a tiratura limitata... questo significa che il tuo capo verrà contrassegnato con il numero progressivo di produzione!
Scrivi IMMEDIATAMENTE all'indirizzo radiogiovedi@gmail.com, scrivendo il tuo nome, cognome, la tua taglia e un recapito telefonico.
Se conosci Primo o Secondo Giovedì personalmente, la R-shirt ti verrà consegnata personalmente, alla prima occasione, e il pagamento potrà tranquillamente essere fatto in contanti (o in birra, per i maschietti, o in natura, per le femminuccie).
Se invece non conosci Primo o Secondo Giovedì, innanzitutto ci spiace per te... non sai cosa ti perdi, ma puoi comunque acquistare la tua R- shirt agli stessi 7 miserabili euro ma dovrai aggiungere 5 euro per le spese di spedizione. Non dimenticare dunque, in questo caso, di mandarci l'indirizzo dove mandarti la R-shirt!

Taccagno Radiolettore,
l'idea, che solo per qualche secondo ti è passata per la testa, di non comprare la R-shirt di Radio Giovedì per soli 7 miseri e cenciosi € potrebbe collocarsi, nell'elenco delle pessime idee, tra quella di invadere la Russia d'inverno e quella di inserire Renzo Bossi detto "la trota" nel Consiglio regionale della Lombardia...
Quindi, non sprecare altri minuti della tua già breve vita, e assicurati la tua R-shirt scrivendo a radiogiovedi@gmail.com.
Apriamo oggi gli ordini e li chiuderemo il 24 giugno, in onore della fondazione della città di Kingston, in Giamaica, nel lontano 1692.

La consegna delle R-shirt avverrà a fine giugno alla sola condizione di raggiungere almeno 30 ordini.
Quindi, passateparola! 

Continua a leggere...

giovedì 6 maggio 2010

L'incontro tra Radio Giovedì e gli Hare Krishna


Nonostante gli impegni radiofonici, le cene, le feste, i vernissage, gli happyhour, i brunch e i party affollino il calendario settimanale della redazione di Radio Giovedì, Primo Giovedì ha presidiato l'evento organizzato in Suo Onore (già noto, ai non Radiolettori, come Primo Maggio) che anche quest'anno si è tenuto in Piazza San Giovanni In Qualcosa a Roma.




Il logo dell'evento

Per la festa sono accorse diverse centinaia di migliaia di radiolettori e radiolettrici, uno stuolo di venditori ambulanti bengalesi di birra calda-come -il-piscio, la Protezione Civile, gli Hare Krishna, Stefano, Verdiana, Doriana, Luciana, MARCOOOOOOOOOOOOOOOOOO, Luigi, Rebecca, Fatima, Ilaria, Michela, Giovanna, ciao mamma... ecc.

Anche quest'anno, tra canti, brindisi, pomiciate, balli e gare di rutto, si sono tenuti una serie di incontri e di discussioni su temi molto profondi e vicini ai giovini e alle giovine d'oggi, quali: "la remissione dei peccati di gioventù, l'accoppiamento promiscuo con animali domestici e da cortile, la conversione alla Confraternita delle Anime Zelanti e Zuzzurellone e Oziose (C.A.Z.Z.O.) e la penitenza anal-colica".

Nel momento clou del concerto, dalla piazza il pubblico ha acclamato a gran voce Primo Giovedì il quale, brandendo una lattina da un litro di Beer Bone, non ha potuto esimersi dall'assecondare la platea interrompendo la lagnosa esibizione di Carmen Consoli (che nessuno s'inculava) per ribadire i 3 principi cardine del vivere in armonia secondo i dettami del Credo di Radio Giovedì, ovvero, in rigoroso ordine alfanumerico:
1. Birra
2. Figa
3. Musica
Dopo aver onorato l'imprescindibile trittico di valori, faro dell'uomo presente, passato prossimo e futuro anteriore, troppo spesso vittima del proibizionismo religioso, dell'intolleranza al glutine e dell'ignoranza massonico-piduista, Primo Giovedì ha terminato l'intervento chiedendo alla Protezione Civile di onorare l'aggettivo che porta nel nome distribuendo al pubblico, anzichè della insapore acqua naturale, delle grandi quantità di birra Beer Bone ghiacciata (secondo la Questura la standing ovation per l'iniziativa è durata 4 ore e ha coinvolto circa 14 miliardi di Radiolettori).

Sfidando la sorte, un tram, le malattie, un gruppo di punkabbestia e la musica house tunz-tunz a palla, Primo Giovedì ha dato anche udienza a diverse rappresentanze religiose, provenienti da diverse parti del mondo, nel comune intento di rendere Radio Giovedì l'"Unica Radio Espressione del Nulla".

La data del Primo maggio 2010 passerà alla storia anche per l'incontro fuori programma avvenuto tra Primo e Secondo Giovedì e un gruppo di Hare Krishna, quei simpatici (per i primi dieci minuti) e strani ragazzi vestiti d'arancione e dal particolare taglio di capelli stile "Gengis Khan venuto male" accorsi per fare proseliti similinduisti straight edge incazzati duri tra il pubblico festante.



Primo e Secondo Giovedì (o Secondo e Primo Giovedì?) in mezzo ad un gruppo di arancioni (non dipendenti ANAS bensì Hare Krishna)

Dopo aver assistito all'intervento, il gruppo di Hare Krishna è immediatamente accorso sotto il palco per salmodiare il proprio credo fatto di rinunce e privazioni a un raggiante ed ebbro Primo Giovedì che stava serenamente stappando lattine di Beer Bone mentre flirtava con alcune fans e firmava autografi.
Alla vista di questa orda di spiritati ortodossi monaci d'arancio vestiti e orribilmente acconciati, Primo Giovedì si è bloccato, la platea si è quietata, il vento è cessato all'improvviso e una palla di fuoco ha squarciato il cielo abbattendo un aereo, tre piccioni, una cicogna e cinque saltatori in alto che si stavano allenando allo Stadio Olimpico.
In un silenzio surreale postatomico Primo Giovedì ha emesso un energico e tuonante rutto in direzione dell'indomabile gregge di pecorelle transgeniche arancioni convertendole, seduta stante, in fedeli e gaudenti radiolettori di bianco vestiti.
Primo Giovedì il Primo maggio 2010, con la sola imposizione di un pantagruelico rutto alla Beer Bone, ha liberato il giovane gruppo di svalvolati giovani arancioni dall'esoterismo analcolico e vegetariano che li governava dandogli la prospettiva di una vita ebbra e felice nell'ascolto costante di Radio Giovedì.

Ecco infatti come si presentava prima dell'incontro con Primo Giovedì il volantino pubblicitario della setta dei seguaci di Krishna




e come si presenta ora lo stesso volantino dopo l'illuminante rutto di Primo Giovedì.



Un altro successo inanellato per Radio Giovedì, insomma: la conversione di un colorato gruppo di fastidiosi trogloditi dall'innato gusto dell'orrido nel vestire in innocui sbronzi Radiolettori.

E voi, che ci seguite con immutata stima dall'inizio delle trasmissioni, non ringraziateci per l'opera giovedizzatrice che Primo Giovedì, in un giorno feriale qualunque, ha messo a segno, perchè Lui non lo farebbe.
Come Buddha non ha mai ringraziato nessuno per le preghiere e i bagni nel lurido Gange degli adepti.
Come Dio non ha mai ringraziato nessuno per le rinunce e i fioretti dei credenti.
Come Allah non ha mai ringraziato nessuno per i sacrifici e le alabarde dei fedeli.
Come Baffo Moretti non ha mai ringraziato nessuno per una birra.

Ma continuate a seguirci e scoprirete quanto Radio Giovedì stima i propri Radiolettori e ama le proprie Radiolettrici, proprio come Berlusconi apprezza la gnocca diversamente maggiorenne, Morgan il crack, Bigazzi i gatti, Malgioglio e Marrazzo il cazzo.
E abbiamo fatto anche la rima!

Continua a leggere...